lunedì 30 aprile 2012

Dalle stelle alle stalle

Venerdì c'è stato il controllo dei 18 mesi di Fratellino. In sintesi, la pediatra ha sentenziato: bambino perfetto. Bella soddisfatta, sono tornata a casa felice e contenta, pronta a raccontare al papà tutti i giochetti che ha gli hanno fatto fare per testare manualità e logica. Venerdì era anche giorno di vaccino (meningococco), 10 secondi di pianto, tre cerotti staccati alla velocità della luce e sorrisone alla pediatra che gli aveva appena fatto la punturina. Insomma, tutto ok.
Sabato mattina si è svegliato un pochino più mogio del solito, ma abbiamo subito dato la colpa al vaccino e così siamo andati a "bloccare" il regalo di compleanno di Paperotto, abbiamo comprato un paio di scarpette sportive a Fratellino visto che è passato dal 20 al 22 dall'oggi al domani e poi siamo stati in montagna a casa di amici per una grigliata organizzata/rimandata/riorganizzata da non si sa quanto tempo (e per quante volte!). Giornata quasi estiva, calduccio ma Fratellino è stato sempre nel suo passeggino silenzioso come non lo è mai. "Sapete, ieri ha fatto il vaccino, poi sai... magari queste escursioni termiche di 10 gradi da un giorno all'altro lo stanno un po' rimbambendo"... Tornati a casa, febbre a 38.5. Suppostina e... 39.2... e poi non è più scesa sotto il 38.5. Notte un po' (molto) movimentata. Domenica febbre, catarro, diarrea, febbre e chi più ne ha più ne metta. Io, positivissima come al solito, già pensavo a qualche brutta controindicazione del vaccino. Abbiamo spedito un sms al pediatra, ma poi mi sono ricordata che, oltre ad essere domenica, il pediatra era anche via per il ponte. Mi sono data le 18 come limite massimo entro il quale, se non fosse scesa la febbre, sarei andata al pronto soccorso. Alle 18 la febbre era ancora alta per cui decido di chiamare al pronto soccorso, ma sbaglio  numero e chiamo lo studio del pediatra, mi risponde la segreteria telefonica che mi comunica che "in caso di urgenze chiamare il numero xxxxxx...". Chiamo il numero e scopro che anche qui esiste la guardia medica, che poi mi ha anche dato il numero del pediatra di picchetto. Telefono alla dottoressa che mi dice: "signora, mi dia mezz'ora per organizzarmi e ci vediamo nel mio studio".  Cioè, questa mi apre lo studio con tanto di infermiera alle 18.40 della domenica, mi rivolta il bambino come un calzino, gli fa le analisi del sangue, mi dice che ha preso un virus pesantemente (il valore dovrebbe essere inferiore a otto, noi avevamo 74!!).. cioè un'organizzazione mai vista prima. Mi ha dato una suppostina un pochino più potente (sempre paracetamolo), dei fermenti lattici e uno sciroppo contro la tosse, in più di mia iniziativa - ma ho chiesto alla pediatra per conferma - gli farò anche l'aerosol.
Nel frattempo ci aveva chiamato anche il pediatra che aveva visto il nostro sms e, sentendo i sintomi di Filippo, ci ha detto che secondo lui si tratta di un'influenza intestinale.
Oggi la situazione sembra un po' migliorata. Tanto per iniziare l'ho mandato al nido e gli ho messo la prima suppostina della giornata alle quattro.
Spero che guarisca presto perchè vederlo così poco "lui" non mi piace proprio...

6 commenti:

  1. ammazza oh...dovrebbero essere tutti così i dottori!

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  2. Se fossi "quà" col cavolo avresti avuto un servizio del genere, quasi quasi trasloco pure io li da te ;)
    Buona guarigione :X
    Sai che Sam porta già il 20 !

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    1. Ely, il pediatra dei miei bimbi lo adoro, non fa le visite a domicilio (che poi non so se è vero visto che, per fortuna, non ne ho mai avuto bisogno) ma è sempre gentile e disponibile. Ma ignoravo il servizio di picchetto che è organizzato benissimo.

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  3. Povero piccolino!!Quei virus sono tremendi, io ne ho presi svariati negli anni e ogni volta mi hanno messa ko!!!Però i bimbi hanno una grande capacità di ripresa..cmq complimenti a tutto lo staff medico!Vi hanno seguiti in maniera esemplare!Finalmente un esempio positivo in mezzo a tanti brutti casi di malasanità:-)
    Un abbraccio.

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  4. povero piccolo! ora come sta?
    caspita che organizzazione il medico...

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